Onorevoli Colleghi! - In tutti i Ministeri si è proceduto ad una riqualificazione del personale, compreso il Ministero della giustizia, relativamente al Dipartimento per la giustizia minorile e a quello dell'amministrazione penitenziaria. Così non è stato invece per il personale del Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi. I motivi che hanno determinato la mancata progressione in carriera, prevista anche dall'accordo integrativo del contratto collettivo nazionale di lavoro del 5 aprile 2000, sono numerosi; e tra i più significativi vi sono diverse pronunce giurisdizionali successive a ricorsi di dipendenti che hanno causato il blocco. La presente proposta di legge ha proprio lo scopo di rettificare tale situazione mediante il riconoscimento delle legittime aspettative di chi opera in tale settore con sacrificio e con spirito di abnegazione. Per risolvere i tanti problemi che da tempo affliggono il settore giustizia è necessario, infatti, motivare il personale che contribuisce, quotidianamente e con scarsi mezzi a disposizione, a rispondere alla domanda di giustizia dei cittadini. A confermare, inoltre, tale stato di cose sono i dati piuttosto allarmanti del «comparto giustizia». Secondo tali dati, la dotazione del personale, con riferimento alla pianta organica, è stata notevolmente ridotta su tutto il territorio nazionale. In alcuni uffici il numero delle udienze è stato ridotto per

 

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mancanza di cancellieri per la verbalizzazione. Tale situazione non solo rallenta la conclusione dei processi, determinando gravi disagi per il Paese, ma incentiva altresì il cittadino a richiedere il risarcimento del danno, previsto dalla cosiddetta «legge Pinto», in caso di eccessiva durata del processo.
      Le norme e le finalità perseguite dalla proposta di legge in esame sono direttamente connesse alla funzionalità degli uffici giudiziari, e valgono a consentire la crescita professionale ed economica del personale interessato, sulla base di un'esperienza ormai da tempo maturata. In tal modo si verrebbe a colmare anche quel divario tra la situazione del predetto personale e quella del personale impiegato presso gli altri Ministeri e gli altri dipartimenti dello stesso Ministero della giustizia, in riferimento ai quali il percorso di riqualificazione ha già fatto il suo corso.
 

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